Il mutuo è il termine giuridico usato per indicare qualsiasi forma di prestito svolto da parte dalle banche alle famiglie e alle imprese; è un contratto reale e trova la definizione giuridica nell’articolo 1813 del Codice Civile che afferma: “il mutuo è il contratto col quale una parte detta mutante consegna all’altra detta mutuatario, una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l’altra si occupa a restituire altrettante cose della stessa specie e quantità”.
Il mutuo può essere:
– a titolo gratuito;
– a titolo oneroso: anche se il mutuatario ha ricevuto in prestito una determinata somma di denaro per un certo periodo di tempo, quest’ultimo si impegna a restituire a rate il denaro ricevuto, al quale verranno aggiunti degli interessi liberamente stabiliti tra le parti, sempre nel rispetto dei tassi di usura. Di solito i mutuanti sono banche, istituti di credito o società finanziarie.
Il mutuo immobiliare è la forma più diffusa di finanziamento e può riguardare non solo l’acquisto ma anche la costruzione o ristrutturazione di un bene immobile.
I mutui si distinguono nelle seguenti tipologie:
- mutuo ipotecario: si tratta quando la garanzia sul prestito è rappresentata dall’ipoteca su un immobile. Questo tipo di contratto viene stipulato davanti un notaio, che svolge il ruolo di garante; per quanto riguarda la durata è superiore i 5 anni.
- Il mutuo ipotecario è spesso utilizzato in caso di acquisto di beni immobiliari, in caso di insolvenza da parte del mutuatario, la parte creditrice può avvalersi del “diritto di rivalsa” sul bene ipotecato;
- mutuo fondiario: questo è relativo alla concessione da parte delle banche, con una durata a medio – lungo termine (superiore i 18 mesi) garantiti da ipoteca di primo grado su immobili (art. 38 Testo Unico). L’erogazione del mutuo fondiario non può superare l’80% del valore stimato del bene oggetto del fondiario: il rapporto tra le somme erogate a mutuo e il valore dell’ immobile è indicato con in termine LTV (loan to value). Tra i benefici del mutuo fondiario c’è quello dei bassi tassi di interesse passivi, in media del 3-6%;
- mutuo di liquidità: questo mutuo ti permette di avere finanziamento a tua disposizione senza vincoli e senza dichiarazione sulla modalità di impiego del finanziamento. Il mutuo di liquidità può essere richiesto solamente se si è in possesso di una prima casa libera da ipoteca. Non tutte le banche prevedono questa finalità e l’importo richiedile varia in base alla posizione lavorativa del richiedente;
- mutuo chirografario: questo tipo di mutuo si distingue per essere un prestito a breve – medio termine in cui non è prevista garanzia ipotecaria, poiché la modesta entità dell’importo è tale da non giustificare l’accensione di un’ipoteca, ma basta l’impegno del debitore. Spesso viene utilizzato per finanziare interventi di manutenzione straordinaria in appartamenti o nelle parti comuni condominiali. Per quanto riguarda i tassi d’interesse di solito solo più elevati rispetto ad un mutuo ipotecario in quanto ci sono garanzie meno solide.