Agevolazioni prima casa
Il compratore per poter beneficiare delle agevolazioni prima casa deve:
- non aver già acquistato un immobile con le agevolazioni “prima casa”;
- non possedere (a titolo esclusivo o in comunione con il coniuge) un’abitazione nello stesso comune dove si ha l’intenzione di acquistare l’immobile;
- avere la residenza nel comune in cui è situato l’immobile da acquistare o dichiarare nell'atto di acquisto di aver l’intenzione entro 18 mesi di volerla cambiare.
I benefici fiscali per coloro che acquistano un immobile con le agevolazioni prima casa sono dati da un risparmio di imposte.
Imposte e Tasse
Le imposte che si applicato alla compravendita immobiliare sono: imposta di registro, imposta catastale, imposta ipotecaria e l’IVA.
Al momento della registrazione dell’atto notarile le imposte di registro catastale e ipotecaria vanno pagate direttamente al notaio. Se la compravendita è soggetta a IVA, quest’ultima va versata direttamente all'impresa costruttrice o ristrutturatrice la quale sarà responsabile nei riguardi dell’Erario.
Le imposte che il compratore/acquirente privato deve pagare dipendono da due fattori:
- Il tipo di venditore (privato, una società costruttrice o ristrutturatrice, una società non costruttrice o impresa costruttrice);
- Se è prima/seconda casa o abitazione di lusso.
Se il venditore è un privato
Se il venditore è un privato, la compravendita non è soggetta a IVA ma è soggetta all'imposta di registri da calcolare sul valore catastale:
- per la prima casa, pari al 2% del valore catastale a cui vanno aggiunte le imposte catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari 50€/cad (totale 100,00€). Il 2% del valore catastale + 100,00€;
- per la seconda casa o per una casa di lusso l'imposta di registro e pari al 9% del valore catastale a cui vanno aggiunte l'imposta catastale pari a 50€/cad (totale 100,00€). Il 9% del valore catastale + 100,00€.
Se il venditore è una società costruttrice
Se il venditore è una società costruttrice o ristrutturatrice che mette in vendita un immobile entro i 5 anni dal termine dei lavori, la compravendita è soggetta a IVA da calcolare sul prezzo di compravendita:
- per la prima casa, l'IVA è pari al 4% del prezzo a cui vanno sommate le imposte di registro, catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 200€/cad (totale 600,00€);
- per la seconda casa, l'IVA è pari al 10% del prezzo a cui vanno sommate le imposte di registro, catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 200€/cad (totale 600,00€);
- per una abitazione di lusso, l'IVA è pari al 22% del prezzo a cui vanno aggiunte le imposte di registro, catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 200€/cad (totale 600,00€).
Se il venditore non è una società costruttrice
Se il venditore è una società non costruttrice o impresa costruttrice che vende un immobile oltre i 5 anni dal termine dei lavori, la compravendita non è soggetta a IVA ma all'imposta di Registro da calcolare sul valore catastale:
- per la prima casa, l'IVA è pari al 2% del valore catastale a cui vanno sommate le imposte di registro catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 50€/cad (totale 100,00€);
- per la seconda casa o per una casa di lusso l'imposta di registro e pari al 9% del valore catastale a cui vanno sommate l'imposta catastale e l’imposta ipotecaria pari 50€/cad (totale 100,00€).
Agevolazioni prima casa per immobili in affitto
Si può acquistare con le agevolazioni prima casa anche un immobile affittato o da affittare dopo l’acquisto quindi non è necessario che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale del compratore. Le agevolazioni “prima casa” non riguardano le abitazioni di lusso.